Nelle ultime settimane, l’andamento dei prezzi dell’oro ha registrato alti e bassi che non devono però trarre in inganno gli investitori: per gli addetti al settore, una diversificazione di portafoglio che passi dall’investimento in oro rappresenta una soluzione efficace.
Gli investitori di tutto il mondo sono alla ricerca di protezioni reali contro volatilità e ribassi che provocano incertezze e tassi bassi dei mercati. La quotazione dell’oro si è stabilizzata sotto ai 1.500 dollari l’oncia, ma un processo di diversificazione di portafoglio non può prescindere dall’investimento in metallo giallo.
Oro come polizza assicurativa
L’oro non è parte del sistema del credito: non è una passività. Può essere visto perciò come una “polizza assicurativa” in tempi di stress per i mercati del debito, sopratutto nell’elevata possibilità di volatilità finanziaria dovuta alle incertezze legate alle crisi geopolitiche delle aree mediorientali, alla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina e alla brexit.
Oro come forma di diversificazione
Nell’ultimo decennio l’intervento delle banche centrali nell’economia è stato rilevante. Per far ripartire l’economia e i prezzi al consumo gli istituti centrali hanno impiegato le loro risorse in massicci interventi che hanno sottoposto le proprie valute a molti asset finanziari e a un rischio di progressiva svalutazione e volatilità. Proprio per questi motivi, gli investitori devono diversificare una parte del portafoglio in attivi esterni all’attuale sistema finanziario guidato dal debito, investendo in oro.
