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Il crollo delle Borse mondiali dovuto agli effetti del Coronavirus spinge gli investitori a cercare un rifugio sicuro nei lingotti in oro

L’oro ha raggiunto i 1.700 dollari l’oncia. Gli effetti del Coronavirus sui mercati mondiali, il crollo del prezzo del petrolio e il taglio di mezzo punto sui tassi da parte della Federal Reserve hanno spinto gli investitori ad acquistare lingotti in oro. Il metallo giallo si conferma ancora una volta un porto sicuro contro le incertezze del futuro.

Oro fisico oppure finanziario?

I lingotti rientrano in quello che è definito “oro fisico”, assieme a: gioielli, monete e barre. Rispetto all’oro finanziario o cartaceo – in cui troviamo gli ETF, CFD, futures e certificates – ha il vantaggio di essere tangibile. Di contro, i costi di detenzione o di conio possono incidere del 5/10% rispetto all’oro finanziario che, in effetti, ha costi decisamente più bassi. Bisogna però chiarire un aspetto sull’oro finanziario: è fondamentale verificare che la società che emette i prodotti finanziari sia solida. In questo determinato frangente storico, la certezza della tangibilità dell’oro fisico è sicuramente una certezza che può richiedere anche un piccolo sacrificio economico in più.

Prospettive future

Da fine gennaio, il prezzo dell’oro è salito del 7%. La paura scatenata dal Coronavirus ha spinto i mercati a investire in beni di rifugio come l’oro. A supporto del metallo giallo ci sono la discesa del dollaro, il taglio dei tassi della Federal Reserve e le aspettative di lungo periodo di tassi molto bassi.

Lingotti in oro da investimento

Polo Metalli Preziosi vende lingotti in oro di differenti grammature e muniti di certificato e blister. Per scoprire le caratteristiche di ogni prodotto è necessario contattaci tramite il form per ricevere ulteriori informazioni e fissare un appuntamento presso la nostra sede per completare l’acquisto.