La Banca Centrale Europea ha nuovamente deciso di mantenere invariati in tassi di interesse centrali: il prezzo dell’oro in forte rialzo.
La BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse centrali. La decisione è stata presa a latere di una riunione del vertice della Banca. L’incontro era particolarmente atteso dalle banche private, che speravano in un rialzo dei tassi di interesse a loro applicati. Conseguenza di ciò è stato un forte rialzo del prezzo dell’oro.
Le conseguenze sul prezzo dell’oro
Il prezzo dell’oro ha reagito immediatamente all’annuncio della BCE di non intervenire sui tassi di interesse centrali. Questo ha fatto sì che il valore dell’oro salisse di 6 euro all’oncia nell’arco di pochi minuti. Il rialzo è stato forte, facendo scattare in automatico molti ordini di vendita e riportando la situazione al livello di prezzo precedente (intorno ai 1.420 dollari l’oncia) nell’arco di poche ore.
Le recessione partirà dall’Europa?
Uno stallo dei tassi indica una crescita economica insoddisfacente. L’Europa è un sorvegliato speciale. La convinzione maturata mercati azionari negli ultimi anni è che dal Vecchio Continente prenderà il via, molto probabilmente, una recessione. Questo spettro che aleggia sui mercati sta portando gli investitori a rifugiarsi sempre di più sui metalli preziosi.
In attesa del nuovo presidente della BCE
La scelta della BCE di mantenere fermi i tassi è stata vista come una soluzione di continuità in attesa del nuovo presidente che subentrerà a Mario Draghi. Tuttavia è chiaro che ci sia una grande pressione su Christine Lagarde, che il 12 settembre dovrà già affrontare una sessione di importanza critica. Se anche in quel caso i tassi dovessero rimanere invariati, vedere l’oro schizzare verso l’alto non sarebbe più un fatto momentaneo.
