Attraverso lo studio della geopolitica dell’oro i grandi investitori riescono a prevedere le crisi internazionali che spingono i mercati a investire in oro.
Investire in oro vuol dire anche saper osservare quello che accade nel mondo. Capire o almeno masticare geopolitica può aiutare a prevedere quando investire nel metallo giallo. Tra il 2019 e i primi mesi del 2020 il prezzo dell’oro è costantemente salito, con punte importanti a ridosso di eventi internazionali significativi, come: la guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, la brexit, il botta e risposta militare tra americani e iraniani, il coronavirus.
Economia (e) politica
Economia e politica sono facce della stessa medaglia. L’oro da investimento risente notevolmente delle crisi internazionali dovute a guerre, conflitti, disastri ambientali o pandemie mondiali. Il 2020 è iniziato con l’incognita “coronavirus”. Questo ha fatto sì che il prezzo dell’oro toccasse quota 1.600 dollari l’oncia per la prima volta dal 2013. Le possibili ricadute sulla crescita economica della Cina e nel resto del mondo, lo spauracchio di una nuova crisi economica globale hanno portato gli investitori a catalizzare la loro attenzione sul bene di rifugio per eccellenza.
29 febbraio, venerdì nero
La caduta del prezzo dell’oro del 3% registrata venerdì 29 febbraio ha interrotto, momentaneamente, il rally dell’oro. Fenomeno insolito, questo, che non si registrava addirittura dal 2013. Sono due i motivi di questo tracollo: i prezzi venivano da una salita iniziata a fine novembre del 15%; gli operatori hanno venduto l’oro per coprire i margini richiesti a seguito delle perdite subite. A fronte del calo dei prezzi, gli investitori hanno scelto di liquidare parte degli asset in guadagno per ripianare le perdite di portafoglio.
Serrare i ranghi
La “caduta degli dei” è stata solo temporanea. Anche in questo caso, la geopolitica e le crisi internazionali aiuteranno i mercati a serrare i ranghi. Gli effetti legati al coronavirus sono solo agli inizi. Ad essere colpiti sono tutti gli indotti produttivi. L’intera la catena produttiva è stata colpita e prima di tornare alla normalità, ai ritmi precedenti la crisi, ci vorranno mesi. Nel frattempo, i mercati puntano sull’oro, bene di rifugio per eccellenza.
